Dopo i fatti di Cambridge Analytica persone e aziende hanno cominciato a prestare sempre più attenzione alla tutela dei propri dati e della propria privacy. In molti stanno lasciando servizi come Whatsapp per passare a servizi alternativi più privacy oriented come Telegram(di cui ho già parlato in un altro post) o Slack.
In questo post voglio illustrarvi una piattaforma open source alternativa: Riot.im.
Si tratta di un client di messaggistica istantanea basato sul protocollo Matrix; pensate a Riot come ad una specie di Outlook o Thunderbird in cui Matrix svolge il ruolo del protocollo SMTP per l'invio/ricezione delle email. L'uso di questo particolare protocollo consente agli utenti di scegliere un server a cui connettersi.
Riot.im può essere usato via web, come app desktop per tutti i principali sistemi operativi oppure come applicazione mobile per Android e iOS. E' molto apprezzato da coloro che tengono alla propria privacy perché supporta la crittografia end-to-end, anche se deve essere attivata dall'utente.
Riot.im permette di collegare altre comunicazioni all'app tramite Matrix, come Slack, Telegram, Signal, Whatsapp e altri servizi. Integra inoltre chat peer-to-peer e di gruppo sia voce che video tramite WebRTC. Poiché è possibile ospitare autonomamente l'app e il server di chat dietro di essa, Riot è spesso raccomandato dai difensori della privacy.
Quindi se volete fruire di tutti i vantaggi legati ad una piattaforma di messaggistica istantanea ma senza andare a scapito della privacy e tutela dei dati allora Riot.im è assolutamente da provare.
Se ti è piaciuto l'articolo, segui il feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
0 comments:
Posta un commento