4 dicembre 2020

Ubuntu Touch: la distribuzione Linux che trasforma smartphone e tablet in PC!

Sin da quando hanno fatto la loro prima comparsa agli inizi degli anni ‘90, i telefoni cellulari sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana.

Quando poi, agli inizi degli anni 2000, hanno raggiunto prestazioni e capacità paragonabili a quelle di computer portatili non riusciamo a farne praticamente a meno. Grazie alle loro potenzialità (GPS, WiFi, Bluetooth, accelerometro, bussola, etc.) siamo in grado di accedere a servizi e a svolgere attività, personali e/o professionali, quando vogliamo e ovunque siamo.

Visto che gli attuali smartphone, ma anche tablet, sono diventati così simili a dei computer non sarebbe bello se potessimo trasformare il nostro smartphone in un vero e proprio pc collegandolo semplicemente ad un monitor, un mouse e ad una tastiera? Così dovremmo portarci dietro un solo dispositivo invece di due.

Sono sicuro che starete pensando che questo è solo un sogno e che difficilmente, almeno per ora, sarà realizzabile. Invece è possibile sin da subito fare un tale utilizzo del nostro smartphone o tablet. Basta usare una specifica distribuzione Linux: Ubuntu Touch.

Come il nome lascia chiaramente intuire si tratta di una versione di Ubuntu ottimizzata per smartphone e tablet.

Originariamente il progetto era gestito da Canonical ma dopo il suo abbandono, le attività di sviluppo sono gestite dalla fondazione UBPorts, la cui missione è quella di supportare lo sviluppo collaborativo di Ubuntu Touch e di promuoverne l'adozione.

Ubuntu Touch viene distribuito con 12 applicazioni preinstallate: sono disponibili un lettore musicale, una galleria immagini, un calendario per la sincronizzazione degli appuntamenti, un lettore RSS ed alcune utility, tra cui una calcolatrice e persino un terminale. Naturalmente è anche possibile installare applicazioni sviluppate da terze parti e che possono essere trovate nell’app store dedicato (OpenStore).

Per chi volesse cimentarsi nello sviluppo di un’app per Ubuntu Touch può farlo usando il linguaggio QML oppure l’HTML5. È stata inoltre annunciata da UBPorts l'intenzione di supportare nativamente le applicazioni Android, mediante un layer di compatibilità denominato Anbox.

Ubuntu Touch supporta la convergenza: basta infatti collegare il nostro dispositivo mobile a monitor, mouse e tastiera per trasformarlo di fatto in un computer desktop Linux.

Infine anche dal punto di vista della privacy Ubuntu Touch è un’ottima scelta in quanto la maggior parte delle parti non sicure sono bloccate per impostazione predefinita.

Quindi se avete sempre con voi il vostro smartphone o tablet e all'occorrenza volete trasformarlo in un computer desktop, allora Ubuntu Touch realizzerà questo vostro sogno.

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