12 febbraio 2020

Riot: piattaforma gratis alternativa di messaggistica istantanea!

Dopo i fatti di Cambridge Analytica persone e aziende hanno cominciato a prestare sempre più attenzione alla tutela dei propri dati e della propria privacy. In molti stanno lasciando servizi come Whatsapp per passare a servizi alternativi più privacy oriented come Telegram(di cui ho già parlato in un altro post) o Slack.

In questo post voglio illustrarvi una piattaforma open source alternativa: Riot.im.

Si tratta di un client di messaggistica istantanea basato sul protocollo Matrix; pensate a Riot come ad una specie di Outlook o Thunderbird in cui Matrix svolge il ruolo del protocollo SMTP per l'invio/ricezione delle email. L'uso di questo particolare protocollo consente agli utenti di scegliere un server a cui connettersi.

Riot.im può essere usato via web, come app desktop per tutti i principali sistemi operativi oppure come applicazione mobile per Android e iOS. E' molto apprezzato da coloro che tengono alla propria privacy perché supporta la crittografia end-to-end, anche se deve essere attivata dall'utente.

Riot.im permette di collegare altre comunicazioni all'app tramite Matrix, come Slack, Telegram, Signal, Whatsapp e altri servizi. Integra inoltre chat peer-to-peer e di gruppo sia voce che video tramite WebRTC. Poiché è possibile ospitare autonomamente l'app e il server di chat dietro di essa, Riot è spesso raccomandato dai difensori della privacy.

Quindi se volete fruire di tutti i vantaggi legati ad una piattaforma di messaggistica istantanea ma senza andare a scapito della privacy e tutela dei dati allora Riot.im è assolutamente da provare.

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3 febbraio 2020

Ansible: automatizzare gratis le attività dell'area IT!

In un mondo in cui la tecnologia che cambia continuamente a un ritmo rapido e cresce incredibilmente allo stesso tempo, gli amministratori di sistema e gli ingegneri devops devono pensare ad approcci diversi su come automatizzare le attività di routine e orchestrare grandi pool di server.

Esistono diversi software che consentono di automatizzare le attività svolte dal personale IT ma c'è una soluzione open source che si distingue da tutte le altre: Ansible.

Si tratta di un software che consente di rendere automatiche le procedure di configurazione e gestione di sistemi Unix-like e Windows. Ansible è in grado di configurare anche ambienti emulati o cloud, inclusi Amazon Web Services, CloudStack, DigitalOcean, Eucalyptus Cloud, Google Cloud Platform, KVM, Microsoft Azure, OpenStack, Rackspace, SoftLayer, VMware e XenServer.

Ciò che lo contraddistingue dagli altri software suoi simili è il fatto che non richiede l’installazione di un agent sulle macchine da gestire, basta avere un accesso ssh e la presenza di Python. Questo approccio ha numerosi vantaggi, anzi tutto un risparmio in termini di tempo e risorse sulle macchine da gestire (fattore questo particolarmente importante in ambienti molto estesi), una maggiore sicurezza a livello di manutenzione del software presente sugli endpoint nel lungo periodo.

Inoltre non richiede la conoscenza di linguaggi di programmazione in quanto sfrutta la sintassi YAML per scrivere le istruzioni che risultano così di semplice lettura e comprensione.

I principali ambiti di utilizzo di Ansible sono il deploy di applicazioni, la gestione distribuita delle configurazioni, mantenere le macchine aggiornate, risolvere eventuali vulnerabilità in modo rapido e centralizzato, l'orchestrazione dei flussi di lavoro.

Un altro aspetto che incoraggia l'adozione di Ansible è la sua curva di apprendimento regolare determinata dalla documentazione completa e dalla struttura e dalla configurazione facili da imparare. Addirittura esiste una raccolta di istruzioni (dette Roles) realizzate dalla sua community e terze parti che possono essere consultate e scaricate liberamente sia per fini di apprendimento che di utilizzo (per non reinventare la ruota): il portale che contiene questa raccolta si chiama Galaxy.

Esiste anche una GUI per interagire con Ansible tramite interfaccia web e per consentirne l'utilizzo a team di tecnici: Semaphore. Si tratta della versione open source alternativa a quella commerciale di RedHat.

Quindi se anche voi volete automatizzare e orchestrare il più possibile le attività del personale IT e state cercando una soluzione economica, semplice da installare e usare, con una curva di apprendimento regolare allora Ansible fa al caso vostro.

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