25 gennaio 2016

Li-Fi: il wireless del futuro sarà basato sulla luce visibile!

Grazie alle reti wireless oggi è possibile accedere ad Internet senza dover necessariamente stendere cavi all'interno di uffici e case. E con il diffondersi di hot spot wi-fi si può navigare nella rete anche quando ci si trovi fuori sede.

Ma proprio per il sempre crescente numero di dispositivi che si connettono alla rete grazie al wi-fi ed al bluetooth, diventa sempre più imperante la necessità di aumentare la loro velocità di traffico. In questo modo sarà possibile far viaggiare una quantità sempre più grandi di dati senza allungare i tempi necessari alla loro trasmissione.

Grazie all'ultima nata tra le tecnologie dedicate alla comunicazione wireless, le reti del futuro saranno basate sulla luce visibile e non più sulle onde radio. Il nome dato a questa nuova tecnologia è Li-Fi o Light Fidelity.

Questa innovativa tecnologia sfrutta le reti di illuminazione LED. In pratica permette di inviare dati ad alte velocità sfruttando la comunicazione a luce visibile. Nella lampadina viene posizionato un chip che invia i dati a una frequenza dello spettro elettromagnetico visibile a occhio nudo. I dati sono trasmessi in un fascio di luce intermittente, con rapidissime interruzioni. Solo con lampadine LED, che a differenza di quelle a incandescenza sono facilmente controllabili e capaci di intermittenze di pochi microsecondi, è possibile ottenere simili risultati. I dati illuminati vengono catturati da un sensore sul pc (simile a una videocamera nel funzionamento) che li trasforma per darli in pasto al computer.

Dai test condotti finora utilizzando la luce visibile tra  400 e 800 terahertz (THz), risulta possibile trasmettere dati fino a 1 gigabyte per secondo, quindi oltre 100 volte più velocemente che con il Wi-Fi. A queste velocità, un film ad alta definizione potrebbe essere scaricato nel giro di pochi secondi. Attualmente la tecnologia Li-Fi sta venendo utilizzata in uffici ed ambienti industriali a Helsinki dalla società Velmenni.

Uno dei vantaggi del Li-Fi è che presenta rispetto al wi-fi una maggiore sicurezza per i network locali, dal momento che la luce non può passare attraverso i muri, il che significa anche meno interferenze fra i dispositivi. Ma presenta vantaggi anche in termini di risparmio energetico e di usabilità: infatti può essere usata in ambienti dove non è consentito il wi-fi come ospedali ed aerei.

Inoltre, il fatto di poter utilizzare la luce come mezzo di trasmissione apre nuove opportunità di sfruttamento per i dispositivi di illuminazione già esistenti, come: insegne luminose, fari delle vetture, semafori e l’illuminazione stradale. Sarebbe ad esempio possibile fare in modo che un segnale stradale luminoso comunichi direttamente a una vettura le informazioni utili alla guida. Oppure si potrebbero utilizzare i lampioni stradali per creare rapidamente ed in maniera economica una rete wireless cittadina.

Quindi il Li-Fi, in potenza, spalanca la porta a una serie di scenari prima impensabili. Anche se il Li-Fi potrebbe non essere in grado di rimpiazzare completamente il Wi-Fi, le due tecnologie potrebbero essere usate in parallelo per creare network più efficienti.

Il successo dei progetti pilota attualmente in corso nel mondo potrebbe rendere questa tecnologia disponibile per i consumatori nel giro di tre o quattro anni. Quindi in futuro ogni lampadina a LED sarebbe stata usata come un'alternativa ultra-veloce al Wi-Fi.

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12 gennaio 2016

Automotive Grade Linux: il sistema open source di infotainment per auto!

Con il diffondersi degli smartphone e dei tablet anche il settore automobilistico ha iniziato a sfruttare le nuove tecnologie per far entrare le loro vetture nel mondo dell'Internet Of Thing. Colossi come Google ed Apple, seguiti a ruota da Microsoft, hanno realizzato delle piattaforme di infotainment basate su speciali versioni dei loro sistemi operativi. Ma dopo di loro anche Linux ha deciso di realizzare una sua piattaforma gratuita ed open source.

Questo assistente intelligente prende il nome di Automotive Grade Linux.

Al suo interno si trova Tizen, il noto sistema operativo che viene utilizzato in alcuni smartphone, smartwatch e smart TV. Grazie a questo motore vengono fornite di default le principali funzionalità di una connected car. Queste funzionalità altro non sono che delle applicazioni sviluppate in HTML5 e JavaScript.

Dal momento che Automotive Grade Linux è open source i produttori di auto sono liberi di poter modificare come meglio credono i vari applicativi ed avere il pieno controllo di tutto ciò che "gira" sul computer di bordo. Altro vantaggio per le case produttrici è che lo sviluppo del sistema operativo risulta slegato dalle varie autovetture e possono quindi concentrarsi principalmente alla realizzazione di nuove tecnologie da abbinare successivamente ad AGL.

Una piattaforma come Automotive Grade Linux dimostra chiaramente come l'approccio open source possa adattarsi con grandi benefici anche ad un ecosistema particolare come quello del settore automobilistico.

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