18 giugno 2021

Macrium Reflect Free: creare gratis immagini di backup del PC!

Virus, trojan, hacking, guasti, il nostro computer è esposto ogni giorno a tanti rischi. Se dovesse accadere qualcosa al nostro adorato pc sarebbe difficile (e soprattutto costoso) recuperare tutto quanto vi abbiamo salvato sopra.

Ci viene in soccorso Macrium mettendo a nostra disposizione una soluzione veramente completa e semplice: Macrium Reflect Free.

Si tratta di un software per pc Windows, gratuito sia per uso personale che commerciale, dedicato alla creazione dell'immagine di singole partizioni ed interi dischi fissi agevolando le operazioni di backup e ripristino dei dati.

Grazie a delle procedure guidate (wizard) l'utente viene seguito passo passo nelle operazioni di creazione delle immagini di backup e di ripristino delle partizioni.

Il tempo necessario alla creazione dell'immagine è molto veloce ed anche il livello di compressione è molto buono. Per un disco SSD di 475GB di cui 100GB occupati la dimensione dell'immagine creata è di circa 60 GB.

Tramite una specifica opzione è possibile visionare il contenuto dell'immagine creata assegnandogli una lettera di unità per poter poi accedere al suo contenuto tramite "Risorse del computer" come se fosse una normale cartella. In questo sarà possibile, ad esempio, andare a recuperare dei singoli file o cartelle di backup.

Per le operazioni di restore dell'immagine bisogna creare il supporto di ripristino ossia un CD/DVD o flash drive USB di avvio dell'ambiente di ripristino delle partizioni. Questo supporto di ripristino contiene una versione leggera di Windows denominata Windows Recovery Environment (nota anche come Windows RE o WinRE) già fornita a partire da Windows 7 in poi.

In questo video viene illustrato come effettuare le operazioni di clonazione e ripristino con Macrium Reflect Free.

Quindi se avete un pc Windows e volete mettere al sicuro tutto quanto (file, applicazioni e sistema) presente in esso allora Macrium Reflect Free vi sarà di grande aiuto!

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4 giugno 2021

In futuro l'energia elettrica sarà prodotta nello spazio!

Grazie ai pannelli fotovoltaici, installati sui tetti o in zone altamente esposte all'irraggiamento solare, oggi è possibile produrre energia elettrica da impiegare in vari modi.

Purtroppo però l'efficienza di questi impianti non è ancora a livelli tali da consentire di sostituire completamente quelli tradizionali con cui viene generata l'energia elettrica. Infatti basta la presenza di nuvole per ridurre notevolmente la quantità di energia prodotta; il che rende questa tecnologia troppo suscettibile alle variazioni stazionali o alle condizioni meteorologiche oltre che dall'alternanza giorno-notte.

Ma nello spazio è dsponibile 10 volte più energia solare che sulla Terra e la sua efficienza non è soggetta alle limitazioni indicate prima. Diversi scienziati stanno pensando a come sfruttare questa grande disponibilità di energia.

L'agenzia spaziale giapponese (JAXA) sta collaborando con la Mitsubishi per realizzare il primo impianto fotovoltaico spaziale ed i primi risultati sembrano molto promettenti!

L'idea di base è quella di catturare la luce solare e di trasformarla in corrente elettrica che sarà trasmessa a terra mediante un fascio di microonde.

Il motivo per cui si è scelto di usare le microonde, invece di un fascio laser, è legato al fatto che hanno lunghezze d'onda che arrivano fino a 10 centimetri e quindi non rischiano di essere assorbite o disperse dalle molecole di acqua presenti nelle nuvole potendo così trasmettere la corrente elettrica indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.

Questo progetto sembra molto promettente. Infatti nel 2015 la JAXA è riuscita a trasmettere secondo questa modalità wireless 1,8 kilowatt a 50 metri a un piccolo ricevitore convertendo l'elettricità in microonde e poi di nuovo in elettricità. Nello stesso periodo la Mitsubishi ha trasmesso 10 kilowatt (kW) di potenza a un'unità ricevente situata a una distanza di 500 metri.

Secondo la roadmap della JAXA (prima del Covid-19) era previsto nel 2018 il primo test con satellite nello spazio che avrebbe trasmesso a terra pochi chilowatt; nel 2021 si sarebbe impiegato una versione del satellite da 100 megawatt. Per la messa in orbita dell'impianto pilota da 1 gigawatt bisognerà aspettare il 2031.

Se tutti i test previsti daranno risultati positivi il lancio commerciale potrebbe avvenire nel 2037.

E' possibile trovare maggiori informazioni tecniche sul progetto dell'impianto fotovoltaico spaziale e sulle tecnologie di trasmissione a terra in questo articolo.

Le tecnologie per uno sfruttamento più efficiente dell'energia solare sono in costante miglioramento ed è quindi probabile che in un futuro non troppo lontano la corrente elettrica delle nostre case venga prodotta da impianti fotovoltaici spaziali.

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