Grazie ai pannelli fotovoltaici, installati sui tetti o in zone altamente esposte all'irraggiamento solare, oggi è possibile produrre energia elettrica da impiegare in vari modi.
Purtroppo però l'efficienza di questi impianti non è ancora a livelli tali da consentire di sostituire completamente quelli tradizionali con cui viene generata l'energia elettrica. Infatti basta la presenza di nuvole per ridurre notevolmente la quantità di energia prodotta; il che rende questa tecnologia troppo suscettibile alle variazioni stazionali o alle condizioni meteorologiche oltre che dall'alternanza giorno-notte.
Ma nello spazio è dsponibile 10 volte più energia solare che sulla Terra e la sua efficienza non è soggetta alle limitazioni indicate prima. Diversi scienziati stanno pensando a come sfruttare questa grande disponibilità di energia.
L'agenzia spaziale giapponese (JAXA) sta collaborando con la Mitsubishi per realizzare il primo impianto fotovoltaico spaziale ed i primi risultati sembrano molto promettenti!
L'idea di base è quella di catturare la luce solare e di trasformarla in corrente elettrica che sarà trasmessa a terra mediante un fascio di microonde.
Il motivo per cui si è scelto di usare le microonde, invece di un fascio laser, è legato al fatto che hanno lunghezze d'onda che arrivano fino a 10 centimetri e quindi non rischiano di essere assorbite o disperse dalle molecole di acqua presenti nelle nuvole potendo così trasmettere la corrente elettrica indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
Questo progetto sembra molto promettente. Infatti nel 2015 la JAXA è riuscita a trasmettere secondo questa modalità wireless 1,8 kilowatt a 50 metri a un piccolo ricevitore convertendo l'elettricità in microonde e poi di nuovo in elettricità. Nello stesso periodo la Mitsubishi ha trasmesso 10 kilowatt (kW) di potenza a un'unità ricevente situata a una distanza di 500 metri.
Secondo la roadmap della JAXA (prima del Covid-19) era previsto nel 2018 il primo test con satellite nello spazio che avrebbe trasmesso a terra pochi chilowatt; nel 2021 si sarebbe impiegato una versione del satellite da 100 megawatt. Per la messa in orbita dell'impianto pilota da 1 gigawatt bisognerà aspettare il 2031.
Se tutti i test previsti daranno risultati positivi il lancio commerciale potrebbe avvenire nel 2037.
E' possibile trovare maggiori informazioni tecniche sul progetto dell'impianto fotovoltaico spaziale e sulle tecnologie di trasmissione a terra in questo articolo.
Le tecnologie per uno sfruttamento più efficiente dell'energia solare sono in costante miglioramento ed è quindi probabile che in un futuro non troppo lontano la corrente elettrica delle nostre case venga prodotta da impianti fotovoltaici spaziali.
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