6 marzo 2018

Home Assistant: gestire gratis la propria smart home!

Una delle novità tecnologiche degli ultimi anni è rappresentata dall'Internet delle cose (Internet of Things, IoT) ossia dalla rete costituita da tutti quegli oggetti, di uso più o meno quotidiano, che hanno la possibilità di potersi collegare ad Internet.

Uno dei settori in cui si può toccare con mano questa Internet delle cose è quello della domotica. Basti pensare al fatto che oggi possiamo, ad esempio, da remoto con il nostro smartphone o tablet accendere le luci o il riscaldamento, collegarci ad una videocamera di sorveglianza, accendere il forno per trovare la pietanza pronta per quando arriviamo a casa.

Tutto questo è possibile perché molti produttori di dispositivi per la casa hanno aggiunto ai propri prodotti classici anche quelli capaci di collegarsi alla rete. Ciò con l'intento non solo di abituare la gente a queste novità tecnologiche ma anche per rendere i prezzi dei dispositivi IoT sempre più economici.

Il problema però è che il software che controlla i dispositivi di un determinato produttore spesso e volentieri non è compatibile con i dispositivi di altri fornitori. Ciò è dovuto al fatto che i dispositivi di uno specifico produttore usano un proprio standard per comunicare. La conseguenza di questa incompatibilità è che una volta scelta una marca bisognerà acquistare altri dispositivi dello stesso produttore per aggiungere nuove funzionalità alla propria casa.

Ma se vogliamo utilizzare dispositivi intelligenti di produttori diversi e controllarli tutti da un unico pannello di amministrazione come si può fare? Niente panico, come sempre il mondo dell'open source viene in soccorso: basta usare Home Assistant.

Si tratta di una soluzione che permette di trasformare un Raspberry in un HUB domotico. Per chi non lo sapesse il Raspberry è un mini computer a basso costo e dai consumi limitati. Il che non è un male se deve stare sempre acceso per permetterci di gestire tutti i dispositivi presenti nella nostra smart home.

La sua installazione è abbastanza semplice in quanto basta scaricare il software (per i più tecnici si tratta di un'immagine iso) dal sito, copiarlo su una scheda SD da inserire poi nel nostro Raspberry. Poi bisognerà procedere manualmente con alcune configurazioni ma seguendo l'ottima documentazione non sarà difficile compierle.

Una volta fatte tutte le operazioni potremo accedere al pannello di amministrazione di Home Assistant via browser da pc o dal nostro tablet. Grazie a questo pannello potremo aggiungere tutti vari dispositivi intelligenti che abbiamo in casa e quindi poterli controllare.

La gestione dei vari dispositivi intelligenti è resa possibile dai tanti componenti messi a disposizione. Alcuni sono forniti direttamente con Home Assistant, tantissimi altri sono messi a disposizione da terze parti. Ad oggi sono oltre 1000 i componenti disponibili; per un elenco completo cliccate qui.

Ed è proprio la ricchezza dei componenti di Home Assistant che fa apprezzare i vantaggi di usare una soluzione open source.

Quindi se siete amanti della tecnologia e volete rendere la vostra casa una smart home ma volete gestirla come piace a voi ed utilizzando i dispositivi intelligenti di diversi fornitori, allora dovete assolutamente provare Home Assistant.

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